Semplice

Fornisce un valore intuitivo per l’atleta e confrontabile per gare diverse e per atleti diversi.

Empirico

È calcolato con un metodo empirico che si basa su solide basi statistiche e su migliaia di gare.

Oggettivo

È indipendente dall'esattezza della misurazione del percorso e dalle condizioni atmosferiche.

Su che cosa si basa il calcolo?

Il rendimento percentuale dell’atleta viene calcolato trasformando il tempo di gara in un valore denominato tempo equiparato e quindi esprimendo questo valore in termini percentuali.

Il tempo equiparato è un valore normalizzato, che non dipende più dalle caratteristiche della gara ed è quindi sempre confrontabile.

Il passaggio dal tempo di gara al tempo equiparato avviene considerando due coefficienti elastici o coefficienti di difficoltà della gara. Il primo coefficiente riguarda gli atleti più forti (quelli che si collocano nel primo 50% degli arrivati, con un tempo inferiore al tempo mediano), il secondo riguarda gli atleti non di élite (quelli che si collocano nel secondo 50% degli arrivati, con un tempo superiore al tempo mediano).

Tali coefficienti vengono calcolati in maniera empirica, in base ai tempi di arrivo registrati. Quindi, anche se l’atleta otterrà lo stesso tempo nella stessa gara per due anni consecutivi, il valore del tempo equiparato potrà essere differente, visto che si avranno diversi tempi di arrivo.

Approfondisci

Ranking generale

Scopri la tua posizione nel ranking RUNstats:

Quali sono i vincoli di validità delle gare?

Per un'effettiva affidabilità del metodo e del sistema di calcolo abbiamo definito alcuni vincoli (il tempo considerato è quello ufficiale, non il real time):


Numerosità

Almeno 100 atleti classificati

Distanza

Compresa tra 5 km e 42,195 km

Età

Il range di età dei partecipanti (età massima - età minima) deve essere superiore a 35 anni

Sesso

Classificati di entrambi i sessi

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  • Ecco perché non potrai
    fare a meno di RunStats

    Conosci altri indicatori del livello di performance di un atleta, ad esempio la posizione assoluta di arrivo o la velocità media al km, e ti chiedi perché non continuare ad utilizzarli?

    Scopri qui la risposta...

  • La velocità media al km
    e il tempo finale d'arrivo

    Non possono essere confrontati per gare su distanze diverse.

    Il confronto, tuttavia, non risulta lecito nemmeno per gare sulla stessa distanza e con diversi dislivelli o tipi di terreno o per la stessa gara svolta in condizioni climatiche differenti (presenza di neve, pioggia, percentuale di umidità, temperatura).

  • Ordine di arrivo (assoluto, percentuale, di categoria)

    Ogni atleta attraversa fasi di performances incostanti.

    Un atleta di alto livello che, posizionandosi sempre ai primi posti nelle classifiche, penserebbe di avere un andamento sempre costante delle performances. La curva di andamento delle sue prestazioni risulterebbe piatta, indicando assenza di “alti” e “bassi” nei rendimenti in gara. Questo succede anche per atleti di livello medio-basso.

  • Ordine di arrivo (assoluto, percentuale, di categoria)

    Inoltre, la posizione di arrivo è fortemente influenzata non solo dal numero ma anche dal livello dei partecipanti alla gara e non risulta confrontabile per gare di diversa importanza (regionali, nazionali o internazionali).

Visita la tua pagina RUNstats sul sito ENDU.net

Verifica il tuo rendimento personale in base alle gare a cui hai partecipato in passato:

Gare che sono entrate nel ranking

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